Trust Immobiliare: cos’è, come funziona, vantaggi

Trust Immobiliare: cos'è, come funziona, vantaggi

Il trust immobiliare è uno dei tanti strumenti giuridici utilizzati per la gestione e la protezione del patrimonio immobiliare. Questo istituto permette di separare e tutelare i beni immobili, offrendo soluzioni vantaggiose sia in termini fiscali che di pianificazione successoria.

Il trust è uno strumento di protezione del patrimonio di origine anglosassone. Si tratta di un negozio giuridico nel quale un soggetto che riceve l’incarico di gestire e conservare il patrimonio, per conto di colui che possiede i beni.

Il trust è un istituto complesso che coinvolge diversi soggetti:

– Disponente, o settlor: chi possiede i beni e decide di separarli per proteggerli o raggiungere un obiettivo.

– Trustee: gestisce i beni secondo le direttive del Disponente, con competenze professionali specifiche.

– Beneficiari: coloro che ricevono i frutti o diventano possessori dei beni nel trust.

– Guardiano: opzionalmente, controlla l’operato del Trustee.

Il trust è uno strumento delicato, con problematiche come la revocabilità, specialmente se Disponente, Trustee e Beneficiario coincidono.

Esistono diverse tipolgie di trust, tra queste il trust immobiliare.

Il trust immobiliare è uno strumento, come dice la parola stessa, che ha per oggetto il trasferimento degli immobili per segregarli dal proprio patrimonio. Pertanto, un proprietario, il disponente, trasferisce la proprietà di un immobile a un trustee, che lo gestisce nell’interesse di beneficiari designati.

Il funzionamento del trust immobiliare si basa su un accordo scritto. In questo accordo vanno indicati:

– i termini della gestione;

– i diritti dei beneficiari;

– le responsabilità del trustee.

Il trust per gli immobili permette di proteggere il patrimonio immobiliare e di pianificare la successione in modo più efficiente e sicuro, beneficiando anche di importanti vantaggi fiscali.

I vantaggi fiscali del Trust Immobiliare

Prima di analizzare i vantaggi fiscali del trust immobiliare, devi sapere come funziona la sua fiscalità e com’è cambiata nel tempo. Il trust immobiliare, essendo uno strumento di trasferimento di immobili, è soggetto a imposta di donazione.

L’imposta di donazione, in passato, si pagava al momento della costituzione del trust. Dal 2022, invece, grazie a una Circolare n°34 del 20 ottobre dell’Agenzia delle Entrate, l’imposta di donazione va pagata solo quando i beni vengono trasferiti al beneficiario finale.

La tassa sulla donazione, a differenza delle imposte catastali sono in misura fissa, varia in base rapporto tra il disponente ed il beneficiario finale.

Esempi pratico fiscalità del Trust Immobiliare

Facciamo un esempio per rendere tutto più chiaro.

Un disponente conferisce alcuni immobili in un trust immobiliare a favore di un unico beneficiario, il proprio figlio. In questo caso, se i beni conferiti nel trust hanno un valore catastale inferiore a 1.000.000 di euro, l’imposta di successione non è dovuta.

Di contro, se il valore supera la franchigia di 1.000.000 di euro sulla parte eccedente va versata un’imposta pari al 4%.

Le imposte catastali si applicheranno le imposte catastali in misura fissa.

Il trust rappresenta una soluzione potente e flessibile per proteggere il tuo patrimonio e ottimizzare la tua pianificazione fiscale. Grazie alla sua capacità di separare e tutelare i beni, il trust ti permette di preservare la tua ricchezza da eventuali rischi legali e finanziari, assicurando al contempo una gestione più efficiente delle tue risorse.

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